lunedì 11 aprile 2011

La taverna del fattore


Via dei Terzi, 9, 84047 Capaccio Salerno0828 861142 web:latavernadelfattore.it
È estate, tempo di uscite e divertimento ed in una delle tante sere di svago decidiamo di andare a passare un po’ di tempo in quel di Paestum, precisamente nella tenuta di Capodifiume, immersa in un panorama che incanta, circondata dal verde e dal placido scorrere del fiume Trabe. Per completare la serata, decidiamo, inoltre, di cercare nelle vicinanze una pizzeria che offra la possibilità di cenare all’aperto e, cerca e ricerca, infine la nostra scelta ricade sul ristorante/pizzeria La taverna del fattore.
A dire il vero trovarla non è stato proprio semplice: ovviamente ci siamo informati in anticipo sul luogo da raggiungere, ovvero località Gromola di Capaccio, tuttavia districarsi tra le stradine impervie e poco illuminate di tale zona non è proprio uno scherzo.
Comunque, una volta raggiunto il locale, capiamo subito che avevamo fatto una buona scelta, che sarà poi confermata anche dalla buona pizza che abbiamo mangiato. Appena entrati, possiamo ammirare che la sala allestita all’aperto è a dir poco romantica: tutti i tavoli sistemati intorno alla grande piscina, il tutto illuminato dalla luce soffusa delle candele, a delinearne il perimetro. Anche la sala interna è arredata con molto gusto: il colore giallo paglierino delle pareti e delle tovaglie contrasta il colore del legno scuro dei mobili.
Ci fanno accomodare in un tavolo in prossimità dell’entrata, cosa che ha offuscato quell’atmosfera romantica, visto che camerieri e clienti ci passavano continuamente accanto, ma, ovviamente, questo evento non va assolutamente a sfavore del posto. Ottenuto il menu, con sorpresa della mia ragazza, alla quale no piacciono i funghi e le verdure, ci accorgiamo che la selezione di pizze non è molto ampia e oltretutto campeggia una scritta che dice che il pizzaiolo non accetta variazioni alle pizze. Tuttavia, lei decide di “rischiare” per non prendersi una semplice margherita e decide di puntare sulla capricciosa (“tanto i funghi lei li scarta e li fa mangiare a me J!”). Io invece opto per una pizza con mozzarella, zucchine e gamberetti.  Le pizze ci vengono servite in un vassoio di vimini su un foglio di carta antiaderente, molto carino ma scomodissimo, visto che la carta si lacera non appena si taglia la pizza. Comunque, la mia ragazza va un attimino nel panico quando vede che la sua capricciosa è condita non come al solito, con i vari ingredienti tagliati grossolanamente, ma tutto e tagliato piccolo piccolo, quasi come se sulla pizza ci fosse un sugo per pasta. Al di là di ogni aspettativa, lei apprezza molto questa cosa ed ancora oggi non è riuscita a trovare nessuno che le preparasse una capricciosa così buona. Anche la mia pizza era davvero buona, molto delicata.
Alla fine ce ne usciamo soddisfatti con un conto di circa 20euro per le due pizze elencate sopra, una bottiglia di acqua naturale ed una Nastro azzurro piccola (coperti compresi).
Insomma, La taverna del fattore è un posto che sicuramente soddisfa chi ci va, sia per la buona pizza che si può mangiare, sia per il posto, davvero molto caratteristico.

Al vecchio torchio


Via Santa Maria dei Campi - Giovi(SA)
Tel: 089406363
Uscita tangenziale di Pastena direzione S.Eustacchio

Al ristorante pizzeria Al vecchio torchio sono legati molti ricordi della mia infanzia. Ho ancora in mente le immagini delle sere in cui i miei genitori si incontravano con i loro amici e rispettivi figli per andare da qualche parte a mangiare qualcosa insieme. Di solito la scelta ricadeva sempre sulla pizza ed uno dei posto preferiti da tutta la combriccola era la pizzeria Al vecchio torchio. Ricordo ancora il lungo tavolo dove quasi sempre  ci facevano sedere. Qualche tempo fa ho deciso di ritornarci dopo quasi 10 anni con la mia ragazza. Dopo così tanti anni qualcosina è cambiata nell'aspetto, ma nella sostanza il locale ha mantenuto lo stesso arredamento casereccio di un tempo. Ci sono sempre tre sale, una esterna ma coperta ed una interna, con un romantico terrazzino sopraelevato. Ed è proprio qui che ci accomodiamo. L’accoglienza è delle più calorose, alla stregua di quando si va a cena da qualche parente. Decidiamo di concederci un piatto di patatine fritte, scelte tra i diversi tipi di antipasti che offre il locale, non solo fritture ma anche verdure e sfizioserie varie. Ovviamente, dopo le patatine, non potevamo che scegliere la pizza. Io prendo una diavola, proprio come i “vecchi tempi” (che poi è la pizza che preferisco di solito!) e la mia ragazza la capricciosa. Devo confessare che rimango “un po’ deluso dalle dimensioni della pizza”. Mi spiego. Quando ci andavo da piccolo con la mia famiglia, ricordo che la pizza era enorme, più grande del piatto. Adesso è stata un po’ ridotta, non che fosse piccola, ma è stata portata alla dimensioni del piatto. A parte questo particolare, la bontà della pizza non ha subito modifiche nel corso degli anni. Era molto buona ed è tuttora ancora buona. Inoltre la cordialità del proprietario e dei camerieri completa il mio giudizio a questa pizzeria. Giusto per concludere, ci è stato offerto un ottimo liquore al melograno fatto in caso e, non so se per errore o meno, la fetta di torta che avevamo scelto per dessert non era stata inclusa nel conto finale. Insomma, c’è più di un buon motivo per provare la pizzeria Al vecchio torchio, consigliata particolarmente per chi vuole trascorrere una piacevole serata in compagnia e sentirsi come se fosse a casa. 

giovedì 7 aprile 2011

Trianon

Al Trianon di Salerno
tel 089252530 Piazza Flavio Gioia,la meglio conosciuta “Rotonda”, nei pressi dell’altrettanto famoso “Bar Nettuno”, ci ho lavorato per quasi quattro anni come cameriere e, nonostante il lavoro duro e le nottate che tornavo a casa stremato, conservo ancora un bel ricordo. Se non fosse per alcune brave persone che ho conosciuto, dalle quali sono stato trattato quasi come un fratello, e per l’ottima pizza che si mangia. Non sono assolutamente di parte, ma quella del Trianon è tra le pizze più buone che abbia mai mangiato (rientra nella mia “top five”!).  Un salernitano non può non conoscere il Trianon, anche solo per averlo sentito nominare. Il locale non è molto ampio, conta una trentina di tavoli di diverse misure e nei sabato di inverno l’attesa per entrare può diventare anche molto lunga. In estate si può anche mangiare all’aperto, cosa davvero molto appagante, anche se in alcuni casi conviene comunque accomodarsi all’interno dove si sta sicuramente più freschi grazie alla presenza del condizionatore. Quindi, in estate, il numero dei tavoli raddoppia, ma la fila per entrare in alcuni casi può diventare molto lunga. Però il mio parere è che il gioco vale la candela, visto come si mangia bene!
Dopo tanti anni che ci ho lavorato, una sera ho deciso di andarci da cliente e portarci la mia ragazza, alla quale gliene avevo sempre parlato ma con la quale non c’ero stato ancora. Era in estate e ci accomodammo fuori: la serata era fresca e c’era un venticello molto piacevole. Si trattava di una serata infrasettimanale e quindi non dovemmo nemmeno aspettare per sederci. Tra tutti gli antipasti che potevamo scegliere, dalle fritture miste, all’impepata di cozze (sostituita in inverno da zuppe di legumi), prendemmo un tris di antipasti a base di melenzane, veramente ottimo. Per la pizza, ci limitammo a farne una a metà, visto che non avevamo molta fame e non potetti che scegliere la buonissima margherita con mozzarella di bufala e parmigiano, la mia preferita: la mozzarella viene messa sopra a fettone e quando la mangi senti in bocca tutta la sua “carnosità” e bontà. L’impasto della pizza è quello classico della pizza napoletana e la pizza è a dir poco enorme (esce fuori dal piatto ed il piatto è quello standard per le pizze!). Insomma, non avevo dubbi che saremmo rimasti più che soddisfatti.
I prezzi del Trianon sono leggermente più alti di tante altre pizzerie, si va dai circa i 4€ della margherita semplice ai 7.50€ della pizza Trianon, tuttavia la bontà del prodotto e le sue dimensioni li valgono tutti. Ci sono altri posti che quasi per gli stessi prezzi ti portano una cosa striminzita e talvolta neanche così eccezionale! Insomma, per chi sta a Salerno o ci si trova a passare, non si può non andare a mangiare la pizza al Trianon: dopo la pizza è possibile andare a fare una bella passeggiata sul vicino lungomare, magari dopo essere passati per il Bar Nettuno e aver preso un buon gelato, oppure attraversare Via dei Mercanti e raggiungere i locali del centro e della famosa “Via Roma” oppure, per i più pigri, rimanere nella stessa Rotonda, prendersi un buon cocktail, in uno dei vari bar, da sorseggiare in compagnia degli amici e stare in mezzo ai tanti ragazzi e ragazze, che dalla primavera all’estate gremiscono la piazza e la animano con le loro risate!